Orgoglio Juventino

Orgogliosi di essere Juventini, soprattutto in questi momenti...

martedì, agosto 01, 2006

La sentenza di secondo grado

Devo dire di essere rimasto molto deluso dalle sentenze di secondo grado decise dalla corte federale presieduta da Sandulli.
La delusione non nasce dalla decisione di lasciare la Juventus in B con "soli" 17 punti di penalizzazione ma nasce dalle decisioni per le altre 3 squadre coinvolte.
Quella sera non riuscivo a capacitarmi di 3 cose: il proscioglimento di Carraro, come fosse stato possibile premiare il Milan mandandolo in Champion's League e come mai la Fiorentina fosse rimasta in serie A malgrado le pesanti condanne dei fratelli Della Valle, di Mencucci e di Innocenzo Mazzini.
Vado a dormire con questi dubbi.
Il mattino dopo, però, aprendo Tuttosport e vedendo la nuova classifica di serie A, ho capito tutto.
Cosa?
Guardate la classifica:
Inter 76 (campione d'Italia. Sì, ma di subbuteo visto che vincono a tavolino)
Roma 69
Milan 58 (88-30)
Chievo 54
Palermo 52
Livorno 49
Parma 45
Empoli 45
Fiorentina 44 (74-30)
Ascoli 43
Udinese 43
Sampdoria 41
Reggina 41
Cagliari 39
Siena 39
Lazio 32 (62-30)
Messina 31
Lecce 29
Treviso 21
Juventus (retrocessa all'ultimo posto).
Notato niente?
A me è balzata subito all'occhio una cosa: la posizione della Lazio ad un passo dalla retrocessione.
Sapendo che Sandulli è tifosissimo della Lazio (ma come si fa ad affidare un processo ad una persona tifosa di una delle squadre coinvolte?) sapevo già dalla sera prima che la porcata di assolvere Carraro era stata fatta per salvare la Lazio; non immaginavo che anche le altre 2 porcate relative a Milan e Fiorentina servissero a salvare sempre la Lazio e invece è così e vi spiego perchè.
La gradualità delle responsabilità delle tre squadre (esclusa la Juventus) era: Fiorentina (situazione più grave), Lazio (intermedia), Milan (situazione meno grave).
Bene, in primo grado, Ruperto ha inflitto 44 punti di penalizzazione da scontare nello scorso campionato al Milan per non farlo andare nelle coppe Europee.
Tutti si aspettavano la stessa condanna in secondo grado, anzi, si parlava anche di una pena più alta per il fatto dell'Empoli senza licenza UEFA.
Il problema per Sandulli era che, se dava una penalizzazione di 44 punti o più al Milan, doveva dare almeno la stessa pena alla sua Lazio. e questo avrebbe comportato la retrocessione dei suoi beniamini (da 62 punti, la Lazio sarebbe scesa a 18, dietro al Treviso).
Sandulli aveva quindi la necessità di abbassare le pene; con 34 punti di penalizzazione la Lazio sarebbe retrocessa, con 33 avrebbe dovuto fare lo spareggio con il Lecce, con 32 era salva.
Ora, dare 32 punti alla Lazio avrebbe dato troppo nell'occhio e ha fatto cifra tonda a 30.
Il Milan, a questo punto, non poteva avere più i 44 punti del primo grado, doveva averne al massimo 30 se non meno, vista la situazione più leggera rispetto alla Lazio e così ci ritroviamo il Milan in Champion's.
L'aver poi dato 30 punti anche alla Fiorentina ha permesso a Sandulli di giustificare ancora maggiormente la sua sentenza in quanto la salvezza della Lazio trova una giustificazione maggiore in quanto se si salva la Fiorentina con una situazione più grave dei biancocelesti, è giustificatissima la salvezza della squadra di Lotito.
Attilio.